L'EDITORIALE

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el sondaggio di Italia Touristica realizzato per la BIT di Milano di febbraio 2014 il Salento è risultato ancora una volta il primo “Territorio dell’Anno” votato via mail. Al decimo posto ancora la Puglia, con il Gargano. In un’altra indagine web che propone di votare per il “Miglior Borgo d’Europa”, Alberobello è al dodicesimo posto.

La fiction televisiva La mia famiglia italiana, con Alessandro Preziosi protagonista, andata in onda qualche settimana fa su RAI 1, era interamente girata nel Capo di Leuca (l’estremo Sud della Puglia). Stesso territorio scelto per l’ambientazione della storia e focus sulla salentinità per il nuovo film di Edoardo Winspeare, In grazia di Dio, che uscirà alle fine di marzo. Al regista, che ha scelto ancora una volta la terra dove è vissuto per ambientare questa nuova storia, nonostante la sua formazione e origine internazionale, è dedicata la nostra intervista di questo mese.

Ancora la Puglia, fra Trani e il Salento, fa da sfondo all’ultimo film di Giovanni Veronesi, Una donna per amica, interpretato da Fabio De Luigi e Letizia Casta, recentemente sugli schermi. E ancora il Salento e Torre Guaceto sono il set dell’ultimo film del cittadino onorario di Lecce, Ferzan Ozpetek, Allacciate le cinture, con Kasia Smutniak e Francesco Arca. Una conferma d’amore per Lecce e il Salento, da parte di Ozpetek, dopo il suo Mine Vaganti, del 2010, interamente girato tra Lecce, Gallipoli e dintorni.

Come se non bastasse, a Lecce, qualche settimana fa, è sbarcato Richard Gere, per girare uno spot pubblicitario giapponese a Tricase (anche se in questo caso il set era stato camuffato da paesino francese). L’attore, oltre a concedersi un ampio giro nel centro storico di Lecce, ha voluto visitare anche le Grotte di Castellana. E non lontano da Tricase, a Tiggiano, c’è il buen retiro dell’attrice inglese (e indimenticabile “regina”), Helen Mirren, e del marito americano, Taylor Hackford, autore di film strepitosi come Ufficiale e gentiluomo e L’avvocato del diavolo.

Nello scorso novembre Lecce è entrata nella short list delle città tra cui verrà scelta la “Capitale Europea della Cultura” per il 2019. E nel 2014 la Puglia figura di nuovo ai primi posti delle top destination mondiali del National Geographic e della Lonely Planet.

Insomma è Pugliamania, con una particolare attenzione rivolta a Lecce e al magico sfondo barocco e soprattutto al Salento, specialmente al Basso Salento, uno degli ultimi lembi d’Italia in cui il paesaggio può ancora offrire qualche atmosfera ancestrale, quasi selvaggia e incontaminata.

Lottare strenuamente per preservare quello che resta di queste atmosfere e nello stesso tempo puntare tutto sul turismo sostenibile e sulla qualità dei servizi offerti potrebbe essere la ricetta vincente per traghettare il nostro territorio fuori dalla crisi.