LA POESIA
È un regno fantastico
di castelli invisibili
di trulli parlanti, di campi di grano
che sfumano caldi in improvvise savane.
Passo su passo scorgi una torre
poi massi su massi
un grigio scudiero di pietra
sul ciglio più alto
ali veloci di una ghiandaia.
E ti allontani dal Garagnone
scendi ad una terra di totemici dolmen
ti disseti alla Fontana di S. Magno.
L’aria s’addensa di moniti preistorici
di spiriti tellurici, di concavi echi
raccolti da altre sparse età tra saggi muretti.
Ecco, lo spazio si apre rapace
sul cielo di Castel del Monte:
vola sicuro il falcone
nei suoi artigli stringe
un giorno lontano del suo imperatore.
Da Murgia (Catalogo dell’omonima mostra di Enzo Morelli, 2011)
Grafica 080, Modugno (Bari)
Castel del Monte. Foto Archivio Fotogramma