LA POESIA
Per Pascal D’Angelo
e per tutti gli italiani emigrati in America
Questi luoghi sono stati i vostri cammini,
quelle lotte-speranze i nostri dolori,
diverso il mare visto dalla riva
da quello visto dentro un bastimento.
Questi luoghi sono stati i vostri mulini
a vento. Non fummo noi a fare quel viaggio:
fu lui a portarci lontano, quando in chi viaggia
lontano e vicino scompaiono.
Questi luoghi sono stati i nostri respiri,
l’estraneo ch’è in noi cancellò ogni sorte,
ogni Macondo. Il falso esilio di oggi
una coorte di sogni dentro e fuori il nostro mondo.
Questi luoghi sono stati i nostri mattini.
La città galleggiante non vi interessò
ma solo il cuore diviso fra l’appena passato
e un futuro presente solo nella mente.
Questi luoghi sono stati i nostri destini,
voi che seguiste il cammino del sole
ignari di ciò che vi avrebbe aspettato, a cominciare
dal nome irrimediabilmente storpiato.
Questi luoghi ci sono ormai dentro e vicini,
qui dove tutto e nulla avrebbe rimescolato
le carte del gioco e del bisogno, trasformato
in un coacervo l’inganno, la nostalgia, il sogno.
Da Land of Time (2006)
Chelsea Editions, New York
New York. La statua della Libertà. Foto gentilmente concessa da Rocco Saltino