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- FEBBRAIO 2018 -
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L'INTERVISTA

Celeste Casciaro
La vita in casa Winspeare
di Flavia Pankiewicz
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Celeste Casciaro sul set de
La vita in Comune

 

“Eufemia sono io!”. Celeste Casciaro, protagonista dell’ultimo film di Edoardo Winspeare, La vita in Comune, nonché moglie del regista, risponde senza esitazione alle domande dell’intervista di Bridge Puglia USA. E svela con un pizzico di soddisfazione che il personaggio della protagonista del film, Eufemia, è costruito sulla sua persona. Assessore comunale e salumiera, madre tenera e severa al tempo stesso, intransigente paladina dell’ambiente e della legalità Eufemia è il personaggio dal carattere più forte e deciso tra tutti quelli di questa commedia-favola tutta salentina – dall’ambientazione al dialetto – che a Venezia ha raccolto otto minuti di applausi.

I casi di registi che hanno come musa ispiratrice e attrice prediletta la propria moglie o compagna sono tanti. Vengono in mente Rossellini e Bergman, Tim Burton e Helena Bonham Carter ma anche i nostri Roberto Benigni e Nicoletta Braschi o Micaela Ramazzotti e Paolo Virzì.

La vita in comune è il tuo terzo film, il secondo da protagonista. Tutti girati con Edoardo Winspeare, tuo marito, come regista. Com’è recitare con lui? Vita privata e vita sul set interferiscono tra loro?

Ho cominciato a recitare con mio marito. Lavorare con lui è impegnativo, ma è vero che per certi aspetti sono facilitata perché c’è un’abitudine, anche un’intesa, che ci risparmia dover parlare troppo del personaggio, della scena, del film in generale. La vita privata e quella professionale si intrecciano continuamente, e spesso quella privata entra nel film.

Tu hai recitato anche nella serie televisiva Braccialetti rossi. Qual è la differenza principale nel lavorare con un altro regista?

Con un altro regista sono una delle tante attrici. Mio marito ha scelto me come attrice protagonista e lavoriamo sul personaggio per mesi e io contribuisco molto alla sua scrittura.

Quanto ti assomiglia il personaggio di Eufemia, energico e volitivo, a tratti anche aggressivo?

Molto. Caratterialmente sono io. È ispirato a me.

Te ed Edoardo siete al secondo film in dialetto leccese, una scelta che sta diventando la sua cifra. Quanto la condividi? Quanto può catturare lo spettatore un film in dialetto?

È una scelta all’insegna dell’autenticità. Tutti noi parliamo la lingua che ci è più naturale a seconda del contesto, dell’interlocutore, del sentimento della scena. In fondo è così che parliamo noi italiani. Alcuni spettatori naturalmente avranno difficoltà, ma il pubblico di Edoardo si aspetta che i personaggi siano così, spontanei, veri, plausibili e quindi la lingua parlata è fondamentale per ottenere questo effetto.

Il più grande difetto di Edoardo, sul lavoro e in casa, e il più grande pregio?

In casa può essere impaziente, sul lavoro intransigente. È un uomo gentile e sensibile, cosa che a volte crea malintesi. E poi devo dire che mi sorprende la sua umiltà.

Come è stata l’esperienza del Festival di Venezia? Quale il momento più emozionante?

Bellissima. Naturalmente la proiezione ufficiale in Sala Darsena con 1406 persone, ma soprattutto alla fine dei titoli di coda con quegli interminabili e straordinari applausi.

C’è un’attrice che ammiri particolarmente e che rappresenta un tuo punto di riferimento?

Ne ammiro tante a seconda del personaggio che interpretano. Fra queste Anna Magnani, Sofia Loren, Valeria Golino, Monica Vitti, Helen Mirren, Mariangela Melato.

Che cosa c’è nel futuro professionale di Celeste Casciaro?

Na pignata de paseddhi e ciciri e tria…

 

La vita in Comune

 

 

La vita in Comune

 

Il regista, Edoardo Winspeare

 

La vita in Comune

 

Helen Mirren
No alle trivelle in Salento
 - di 
Bruno Ciccarese Gorgoni
Sindaco di Cavallino
“Puntare sulla cultura, scelta vincente”
 - di Olimpia Ruffo
Cosimo Durante
Anteprima di tutte le novità della “Città del Libro” 2017
 - di Dino Levante
Franco Ungaro “Il teatro, forma di resistenza alla perdita di valori”  - di Dino Levante Christian Cordella
“Così ho disegnato Star Trek Beyond
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Antonio Monda
L’indegno: quando l’amore mette la fede a dura prova
 - di Giovanni De Benedictis
Michele Emiliano
Presidente Regione Puglia
“Puglia attraente grazie alla sua armonia mediterranea”
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PEPPINO CIRACI
“SAPETE COS’È UN PASTICCIOTTO?”
 - di Peppino Ciraci
Sean Hepburn Ferrer
“Mia madre Audrey? Un perfetto pacchetto di imperfezioni”
 - di Lino Patruno
Vincenzo Zara
Rettore Università del Salento
“Essere nel cuore del Mediterraneo favorisce il dialogo tra culture”
 - di Flavia Pankiewicz
Edoardo Winspeare parla del suo ultimo film
“Tornare alla natura. In grazia di Dio
 - di Flavia Pankiewicz
Loredana Capone
Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia
“Con l’internazionalizzazione l’export volano della Puglia”
 - di Flavia Pankiewicz
Antonio Uricchio,
Rettore Università di Bari
“Lanceremo un ponte verso gli italiani all'estero”
 - di Lino Patruno
Dileep Rao
L’interprete di Avatar a Lecce
“La Puglia è la mia seconda casa”
 - di Awdie Coppola
Al Bano
“La mia America? Mio figlio piccolo conquistato da Disneyland”
 - di Toti Bellone
Canzoniere Grecanico Salentino
“L'America conquistata dalla nostra pizzica”
 - di Flavia Pankiewicz
Oscar Iarussi
Critico Cinematografico
“Nel cinema on the road lo spirito dell'America”
 - di Flavia Pankiewicz
Dario Stefàno
Assessore Risorse Agroalimentari Regione Puglia
Qualità e tipicità dei “Prodotti di Puglia”
Per una sfida vincente
 - di Flavia Pankiewicz
Christian Cordella
Costume-concept designer
Da Lecce a Los Angeles
“I miei disegni per i grandi film di Hollywood”
 - di Flavia Pankiewicz
Antonio Monda
“L'America esiste”
Flavia Pankiewicz, Lino Patruno e Raffaele Nigro conversano con l'autore de L'America non esiste
 - di 
Doris Zaccone
Conduttrice Radio Capital
“Noi e Lonely Planet sedotti dalla Puglia”
 - di Flavia Pankiewicz
Roberto Cingolani
Direttore Scientifico IIT
“Superare la fantascienza è nel nostro destino”
 - di Flavia Pankiewicz
Anthony Julian Tamburri
Direttore “Calandra Italian American Institute”
“L’italiano in America: da lingua etnica a lingua di cultura”
 - di Flavia Pankiewicz
Raffaele Nigro
Letteratura oggi
“In Puglia autori di grande interesse”
 - di Flavia Pankiewicz
Joseph Tusiani
Il poeta delle due terre in un film
 - di Flavia Pankiewicz
Emanuele Arciuli
Pianista
“Da Bari a Santa Fe la mia musica per gli Indiani d’America”
 - di Ugo Sbisà
Mario Desiati
Scrittore
“La letteratura ci salva la vita”
 - di Flavia Pankiewicz
Maurizio Molinari
Corrispondente de La Stampa dagli Stati Uniti
“Il successo degli italiani di New York: creatività e duro lavoro”
 - di Flavia Pankiewicz
Oscar Iarussi
Presidente Apulia Film Commission
FRONTIERE a Bari con tanta America
 - di Flavia Pankiewicz
Edoardo Winspeare
Regista
“Racconto il mio Sud per raccontare il mondo”
 - di Flavia Pankiewicz
Paolo Perrone
Sindaco di Lecce
“La carta vincente è la nostra forte identità culturale”
 - di Flavia Pankiewicz
Giuseppe De Tomaso
Direttore Gazzetta del Mezzogiorno
Un ponte di libertà, memoria e turismo tra Puglia e Stati Uniti
 - di Flavia Pankiewicz